Marzia Tomasin

Fondatrice di Utopia impresa

Mio padre faceva il musicista. Sono nata e cresciuta in una casa in cui arte e creatività si respiravano a pieni polmoni, il dono più grande che un padre possa fare a un figlio. Capitava spesso che papà suonasse per me il pianoforte. Io e lui da soli nella stanza. La musica era il nostro codice ma a me non bastava. Come quella volta in cui il mio corpo è impazzito. Il panico, il vuoto intorno, la terra che mi mancava da sotto ai piedi. D’istinto ho afferrato una penna e ho iniziato a scrivere su un foglio. Erano pensieri alla rinfusa, parole vuote messe l’una a fianco all’altra che, piano piano, si riempivano di significato. Da allora tutto mi è stato chiaro. Ho incontrato il mio destino in una penna e non l’ho più lasciata.

La scrittura è diventata il mio mestiere e mi ha fatto incontrare il mondo dell’impresa che ho imparato a conoscere e amare nella sua bellezza, memoria, identità. L’impresa come espressione di patrimoni intangibili immensi da far emergere in modo maieutico e da raccontare. Ho iniziato così a prendermi cura delle imprese e delle loro storie; le scovo, le raccolgo, le vesto di pagine di carta, le faccio vivere e le porto nel mondo consegnandole all’immortalità.

Su di me

Giornalista dal 2011, dopo alcuni anni di esperienza nel campo dell’editoria tradizionale, ho iniziato a lavorare come ghostwriter e, nel 2015, ho fondato Periscritto. Mi sono specializzata nella narrazione d’impresa e dall’incontro con il sociologo Francesco Morace, nel 2021, è nata Utopia impresa una società di consulenza che affianca e guida le aziende verso un nuovo modo di fare impresa, attraverso il pensiero utopico, la cultura, la multidisciplinarietà e la narrazione.Ho collaborato alla realizzazione del volume “L’Alfabeto della Rinascita” scritto da Francesco Morace e con lui sono coautrice del libro “L’Alfabeto della Sostenibilità” pubblicati entrambi da Egea Editore.