Massimo Mugnai è l’autore di “Come non insegnare la filosofia” pubblicato da Raffaello Cortina Editore. Massimo Mugnai è professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha insegnato Filosofia e Storia della logica. Nella sua attività di ricerca si è occupato di storia della logica, del rapporto tra logica e metafisica e della filosofia di Leibniz, del quale è considerato uno dei massimi esperti a livello internazionale.

Abbiamo ancora bisogno di insegnare la storia della filosofia? Secondo l’autore del libro il tentativo di esporre la filosofia utilizzando una narrazione storica, come avviene nel nostro paese, è fallimentare e non rende giustizia alla filosofia come disciplina autonoma. Per animare un’esposizione noiosa, una litania di frasi fatte e affermazioni astruse; i manuali più recenti abbondano di riferimenti al cinema, alla letteratura e all’attualità, che spesso risultano posticci e che, insieme a una miriade di schemi riassuntivi e diagrammi, confondono il lettore. Dopo un’analisi di quanto avviene in altri paesi – nel Regno Unito, in Germania e in Francia – l’idea forte del libro è che, oggi, sia più formativo affrontare lo studio di questioni di etica, di teoria della conoscenza o di filosofia della scienza, anziché concentrare l’attenzione su una successione di posizioni filosofiche che richiedono un notevole sforzo di contestualizzazione per essere comprese o che hanno poca aderenza con la situazione attuale.

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